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Luglio 2019

Stampa, Tecnologie

Gli inchiostri BIO nella stampa

26 Luglio 2019
Inchiostri BIO - Blu Calamaio

Gli inchiostri BIO nella stampa

Sempre che spesso il mercato della stampa professionale ricerca soluzioni che siano meno incisive sull’ambiente e la cui gestione gravi meno sul budget. Uno degli elementi che grava maggiormente sul bilancio ecologico di questo settore sono gli inchiostri, perché soprattutto quelli con colori più brillanti e particolari vengono solitamente realizzati con sostanze che sono altamente nocive per l’ambiente e anche molto sospette per la salute umana.

Spesso nella formulazione degli inchiostri troviamo metalli pesanti, idrocarburi ed altre molecole organiche a rischio, difficili da smaltire sia come residui che come contaminanti su carta. Il problema si sviluppa su due fronti:

  • il primo è quello della produzione della stampa;
  • il secondo è lo smaltimento la carta, in particolare se patinata e trattata con vernici tradizionali, perché queste contengono sostanze tossiche.

La materia diventa difficile da riciclare e da gestire perché molto spesso i pigmenti non si decompongono, se non con processi che rendono impossibile il riutilizzo della polpa di carta o ne degradano enormemente le caratteristiche.

Gli inchiostri per stampa

Gli inchiostri di solito sono una sospensione oleosa di pigmenti in un medium relativamente volatile, il che rende già piuttosto complessa la produzione di materie prime non pericolose, perché spessissimo la velocità di evaporazione ed essiccazione si accompagna al rischio di incendio. Moltissimi degli inchiostri più diffusi hanno abbastanza acqua al loro interno da scongiurare tali problemi, ma l’impiego di idrocarburi e di altre molecole organiche non esclude del tutto il rischio.

Nella stragrande maggioranza dei casi i prodotti per stampa industriale contengono molecole di sintesi oppure metalli, sia come catalizzatore di reazione, sotto forma di residui, che come parte della molecola di pigmento. Per fortuna non tutti i metalli utilizzati in tipografia per la produzione dei colori sono tossici e soprattutto nel caso del nero, che comunque costituisce una buona percentuale dello stampato, sono relativamente poco presenti.

Ci sono moltissime soluzioni avanzate per inchiostri per tipografia che siano di origine biologica o comunque compatibili. Ad esempio è stata fatta molta ricerca e sviluppo per creare il nero da stampa a partire dalla soia e dal mais, e questi prodotti iniziano a fare parte dei cataloghi e ad essere apprezzati dai tipografi per la qualità e densità del nero.

Molti degli inchiostri prodotti con derivati di queste pianta raggiungono ormai un livello di qualità eccellente e si prestano ottimamente per le applicazioni industriali. Questo significa che la loro densità e la velocità di essiccazione li rende compatibili con gli ugelli delle macchine da stampa seriale, dopo che sono stati eliminati i problemi di viscosità che i primi prodotti potevano in alcuni casi aver manifestato.

Esistono anche versioni con un costo decisamente invitante, bisogna infatti considerare l’economia di scala, adatti per applicazioni domestiche sulle comuni stampanti laser e a getto di inchiostro.

I medium

La soia però non è l’unico fronte su cui si è lavorato, perché anche il medium, cioè la parte destinata a evaporare e a fissare il pigmento sulla carta senza alterarne la qualità al tatto, ha subito una evoluzione particolare.

Molto diffuso infatti adesso è l’uso di lattato di etile, una molecola atossica che non lascia traccia in seguito alla stampa e che soprattutto permette uno smaltimento sicuro. Si tratta di un composto organico di origine biologica relativamente poco stabile, ma con un tempo di degradazione molto più lungo di quello previsto per un comune stoccaggio in magazzino di un contenitore di inchiostro per stampa professionale.

Il motivo per il quale questa molecola ha avuto successo è da ricercarsi nella sua qualità come medium per pigmenti e per il fatto che non è necessario un trattamento particolare per scindere questa molecola. La degradazione avviene con un processo biologico molto simile a quello impiegato per il compostaggio dei comuni rifiuti organici, anche se ovviamente deve essere fatto in ambiente controllato. Il residuo successivo alla scissione della molecola complessa è atossico e non richiede trattamenti di sicurezza particolari.

Il risultato della stampa è ottimo del tutto simile a quello che si o terrebbe con altri medium tradizionali, quindi anche per un investitore la compensazione dei costi è più che ragionevole, se si considera come parte integrante lo smaltimento dei residui.

I pigmenti bio

Già in passato moltissimi pigmenti venivano ottenuti con lavorazioni di prodotti di origine naturale, biologici o inorganici a seconda del colore. Infatti questi erano gli unici disponibili sul mercato e di conseguenza quelli più studiati. Infatti a tutt’ora molti colori usati in stampa, specie quella artistica, per questioni tradizionali, vengono comunemente estratti da piante e più di rado da prodotti di origine animale anche se per motivazioni etiche si tende ad evitare la via dello sfruttamento.

Ovviamente un inchiostro prodotto a partire da estratti naturali con criteri moderni, che ne alterano il pH a l’aggressività nei confronti della carta, non presenta particolari problemi di tossicità ed anche se i residui possono essere abbastanza complessi da gestire è comunque più semplice stoccarli e destinarli al trattamento in impianti specializzati.

Per essere compatibili con l’ambiente gli inchiostri utilizzano solo una quantità limitata di prodotti di origine minerale e metalli, che sono stati scelti in base alla combinazione dell’effetto cromatico vivido che hanno le molecole complesse che li contengono e della loro atossicità.

Gli inchiostri bio non devono contenere tracce di metalli pesanti come il piombo, il cadmio e il cromo, che sono estremamente tossici e incompatibili con le moderne politiche ambientali.

Ci sono molte spinte da parte dell’Europa per ridurre al minimo l’impiego di questi materiali, prima della loro messa al bando definitiva, perché purtroppo si è evidenziato nel tempo come sia del tutto illusoria la possibilità di introdurre cicli virtuosi di recupero per i loro composti, perlopiù per questioni legate alla scarsa convenienza economica e al rientro ridotto dell’investimento.

Si tratta infatti di metalli la cui vita industriale viene progressivamente ridotta dalle politiche comunitarie in materia ambientale, fortunatamente sempre più restrittive. Questo naturalmente ha portato i principali produttori di stampanti e dispositivi per tipografia avanzata ad iniziare un percorso di progressiva conversione delle macchine, introducendo versioni multi standard e creando così un meccanismo virtuoso di abbandono delle vecchie in favore di quelle compatibili.

La convergenza con chi invece produce inchiostri che siano perfettamente identici, se non migliori di quelli classici, inoltre ha velocizzato il processo, spingendo sempre più grafici e tipografi ad optare per le nuove vie, mossi anche dalla possibilità di accedere ad agevolazioni relative alle basse emissioni di residui nel corso delle lavorazioni.

In Stampa Dal Web siamo da sempre attenti all’ambiente e siamo al passo con i tempi: scopri le nostre tecnologie di stampa e come stampiamo i nostri fogli macchina per altre tipografie.

Colori

Il Significato Nascosto dei Colori

1 Luglio 2019
Il significato dei Colori - Blu calamaio

Il Significato Nascosto dei Colori

La scienza ci insegna che i colori non sono altro che un’elaborazione visiva che viene generata dai segnali nervosi e che i fotorecettori inviano al cervello quindi, la percezione dei colori crea delle reazioni e delle emozioni diverse da chi li osserva.
Lo studio di questo fenomeno viene chiamato “psicologia del colore“: in questo caso il colore è una sensazione che viene percepita nel nostro cervello che ha degli effetti sia sul nostro organismo che sulla nostra psicologia.
Ognuno di noi ha una propria tavola cromatica personale, quindi da quali concetti emozionali ne associamo in base anche alle nostre esperienze personali.
In linea di massima, le emozioni percepite attraverso un colore sono uguali per tutti, difficilmente un colore trasmette emozioni differenti dalle altre.
Su questi concetti andremo ad approfondire i differenti significati di alcuni tra i principali colori usati nella stampa.

Blu

Il blu è un colore rilassante e positivo e trasmette tranquillità e pace. In alcuni casi il blu potrebbe essere definito come il colore antagonista del rosso, se il rosso manda pulsazioni, con il blu si avrà l’effetto opposto.
Alcuni studi specializzati sul marketing hanno dimostrato che un colore utilizzato negli uffici reclami rilassa la clientela perché il blu ha il potere di ridurre notevolmente lo stress e le persone sono meno polemiche.

Consiglio nell’utilizzo in un progetto grafico

Trattandosi di un colore rilassante e positivo non è facile consigliare l’utilizzo dello stesso. Di certo, il blu è un colore serio e sicuramente non sarà indicato per chi vuole attirare l’attenzione della clientela.
In genere, questa tipologia di colore viene utilizzata nelle strutture sanitarie o nel mondo finanziario o del settore immobiliare. Viene utilizzato soprattutto per ispirare fiducia ai consumatori e a tutta la clientela.

Arancione

L’arancione a differenza del blu, anch’esso rientra nella categoria dei colori vivaci, trattandosi di un colore caldo in genere viene utilizzato per attirare la clientela.
In genere questo colore caldo viene abbinato ad un colore freddo e si creano degli abbinamenti molto interessanti.
Di certo come il rosso non passa affatto inosservato, i siti creati con questo colore hanno sempre un gran successo.

Consiglio nell’utilizzo in un progetto grafico

L’arancione come anche il giallo viene spesso utilizzato per i siti creativi che riguardano l’infanzia. In questo modo con un colore del tutto carico i siti d’infanzia avranno un tono meno sbarazzino ma allo stesso tempo gioioso per chi l’osserva.
Se proprio volete osare abbinate l’arancione con il blu e l’effetto sarà decisamente meraviglioso.

Verde

Il verde, un colore rilassante, rientra a far parte nella categoria dei colori più rilassanti insieme al blu. Questo colore esprime la fiducia soprattutto se la tonalità utilizzata è il verde oliva. In genere, anch’esso viene utilizzato come il blu per le attività finanziarie ed assicurative per trasmettere positività al cliente.
Una tonalità di verde che non viene utilizzata è la fosforescente, perché risulta fastidiosa agli occhi, per questo motivo si consiglia di utilizzare toni meno accesi per non avere l’effetto contrario.

Consiglio nell’utilizzo in un progetto grafico

Se hai intenzione di utilizzare il verde per un progetto grafico, stai attento alla tonalità, perché un colore troppo forte potrebbe dare solo fastidio a chi l’osserva.
Utilizza in questo caso come già citato in precedenza delle tonalità più scure abbinato con il dorato, dona un aspetto elegante.
Per questa tipologia di colore non c’è una categoria specifica in cui viene utilizzato; ad esempio viene utilizzato dai locali vegani o per attività sanitarie ma infine viene utilizzato anche nel settore del benessere come per esempio le pratiche sportive di yoga e meditazione.

Giallo

Il giallo è un colore gioioso insieme al rosso e l’arancione. Rappresenta non a caso il sole ma anche gioia e positività. Ha molte proprietà simili al rosso ma senza riscontrare nessun effetto negativo: attira facilmente l’attenzione ma svolge un’azione positiva per chi l’osserva.
Per la sua carica positiva è un colore amato dai più piccoli e se sei alla ricerca di un colore in grado di attirare l’attenzione in modo positivo, è il colore giusto.
Oltre ad riscontrare un effetto positivo sull’umore, stimola anche l’appetito e non a caso viene utilizzato nei siti design di ristorazione. Favorendo l’appetito più facilmente alla clientela sopratutto se il colore viene abbinato alle offerte o alle classiche locandine pubblicitarie.

Consiglio nell’utilizzo in un progetto grafico

In genere questo colore viene utilizzato per attirare l’attenzione soprattutto per i più giovani grazie anche al suo abbinamento vivace che non passa inosservato insieme all’arancione.
Non è un colore particolarmente indicato per chi vuole creare un progetto grafico elegante, in questi casi si consiglia di optare per il blu.

Rosso

Il rosso è il colore più vibrante e stimolante ed in genere esprime molteplici sensazioni positive ed allo stesso tempo vitali. Di certo, un colore del genere non passa affatto inosservato.
Il rosso è il colore dell’amore e della passione ma non per tutti è così, si potrebbe definire una vera e propria arma a doppio taglio, perché non a tutti provoca lo stesso effetto.
Il rosso, per molti è considerato un colore di pericolo ed è spesso associato a situazioni spiacevoli ma non solo essendo vivace, tende a stancare facilmente gli occhi di chi l’osserva.

Consiglio nell’utilizzo in un progetto grafico

In genere questa tipologia di colore viene utilizzato per la creazione di grafici in particolare per quanto riguarda la ristorazione. Non è assolutamente un colore da utilizzare in assoluto e va utilizzato naturalmente con moderazione.
In questo caso questo tipo di colore va abbinato insieme ad altri come l’arancione o il verde. Va evitato per il settore medico o finanziario se si tratta di adversiting. Lo stesso vale anche per la realizzazione di una fotografia o di una stampa, di qualsiasi progetto visivo. Se si tratta di una fotografia, infatti, il colore che viene utilizzato è il rosso scuro. Se invece il progetto riguarda una landing page in genere la tonalità rossa viene utilizzata per i pulsanti.

Proprio nel mondo della ristorazione Stampa Dal Web offre una grande varietà di prodotti tra cui scegliere: puoi stampare tra le altre cose le tovagliette così come i menù per ristorazione!