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Giugno 2019

Advertising, Pubblicità

10 Pubblicità che han lasciato il segno

24 Giugno 2019
10 Pubblicità migliori - Blu calamaio

10 Pubblicità che hanno lasciato il segno

Ti fanno compagnia fin da piccolo con le loro forti dimostrazioni visive, magari grazie alla presenza di personaggi famosi e di effetti speciali di alta qualità. Gli spot pubblicitari hanno vissuto una forte evoluzione con l’avvento delle moderne tecnologie, ma sanno comunque essere al tuo fianco grazie a riuscite campagne di marketing. Scopri, di seguito, quali sono le 10 pubblicità che più di altre sono rimaste impresse. Stiamo parlando di piccole scene che sicuramente avrai visto almeno una volta nella tua vita. Eccole.

1. Muller – Fate l’amore con il sapore

Pubblicità Muller - Blu Calamaio

Iniziamo da una campagna pubblicitaria che sicuramente ricorderai e che oggi, ogni tanto, fa ancora capolino. Come si sa, un buono slogan può fare la differenza all’interno di uno spot. La frase stabilita da questa marca di yogurt a partire dal 1994 trasforma la sua degustazione in un momento molto seducente. L’obiettivo di porre in evidenza le sensazioni che un prodotto del genere è in grado di dare al tuo palato è stato senz’altro l’arma vincente di una pubblicità che tutti conoscono. Ovviamente, senza tralasciare una sottile vena d’ironia.

2. Vivident – Non sono tuo padre, sono tua madre

Pubblicità Vivident - Blu Calamaio

Proseguiamo con questo noto brand di chewing-gum, il cui spot citato risale al 2011. In questo caso, un uomo di una certa età decide di confessare al proprio figlio di far parte… del sesso opposto. Si apre la camicia e mostra un petto abbastanza femminile. Il ragazzo gli risponde di non essere suo figlio, ma una marionetta. È la dimostrazione di quanto tante cose non corrispondano a ciò che possono sembrare e che le sorprese shock possano essere sempre dietro l’angolo, presentandosi da un momento all’altro.

3. Trony – Non ci sono paragoni

Pubblicità Trony - Blu Calamaio

La nota catena di esercizi commerciali di elettronica ha a sua volta diffuso uno slogan ancora oggi utilizzato nelle sue campagne. Forse, in questo caso, lo spot pubblicitario in sé e per sé non è l’elemento che viene ricordato di più, dato che in molti probabilmente non sanno bene neanche come sia nata questa frase in rima. Tuttavia, essa rafforza le prerogative della relativa azienda ed è stata creata proprio con l’obiettivo di entrare nella tua mente e di uscirne molto difficilmente.

4. Ferrarelle – Liscia, gassata o Ferrarelle?

Pubblicità Ferrarelle - Blu Calamaio

Stavolta abbiamo a che fare con uno spot pubblicitario dallo stampo abbastanza classico, senza alcun tipo di storytelling particolare. La campagna relativa a questa azienda che propone acqua in tutte le sue forme mostra un confronto diretto tra la liscia e la gassata. Quindi, descrive la marca come una perfetta via di mezzo tra le due proposte precedenti, definendola effervescente naturale. Con tali prerogative, l’acquirente si sente portato a richiedere proprio quella marca in maniera chiaramente espressa.

5. Fiat – Buonasera…

Pubblicità Fiat - Blu Calamaio

Negli anni Duemila, la casa automobilistica italiana più famosa al mondo veniva apprezzata anche per uno spot divenuto un vero e proprio tormentone. Il messaggio espresso era quello di incitare ogni individuo a saper cogliere l’attimo giusto. Entrando nello specifico, la ragazza protagonista del video era arrabbiata in seguito ad un’accesa discussione con il suo fidanzato e gli aveva detto che sarebbe uscita col primo che avrebbe incontrato. Fuori alla porta, era già pronto l’aitante vicino di casa ad attenderla.

6. Rotoloni Regina – Non finiscono mai

Pubblicità Rotoloni Regina - Blu Calamaio

Ecco un altro slogan che ogni tanto si fa vedere ancora ai giorni nostri. Questi rotoli di carta igienica sono molto probabilmente tra i più famosi a livello nazionale. Il contenuto visivo dello spot pubblicitario è abbastanza ovvio: un enorme rotolo che attraversa una casa di grandi dimensioni e non sembra avere alcun limite, continuando a scorrazzare in perfetta libertà. Un’immagine forse paradossale, ma che grandi e piccini degli anni Novanta continuano a ricordare con un certo divertimento.

7. Maxibon – Tu gust is megl che uan

Pubblicità Maxibon - Blu Calamaio

In alcuni casi, gli spot pubblicitari sono diventati un autentico trampolino di lancio per ragazzi poi entrati nel mondo dello spettacolo. È il caso di Stefano Accorsi, uno degli attori più conosciuti del panorama cinematografico italiano che in questo caso si rivolge a due donne straniere in una lingua inglese alquanto maccheronica. Al tempo stesso, venivano esaltate le doti gustose di un gelato a due gusti, considerato meglio di prodotti simili ma con un gusto singolo.

8. Amaro Lucano – E cosa vuoi di più dalla vita?

Pubblicità Amaro Lucano - Blu Calamaio

Anche questo slogan fa ormai parte della vita quotidiana e viene associato alla bevanda in maniera diretta. Nel linguaggio comune, non possiamo fare a meno che unire questo amaro alla frase che maggiormente lo contraddistingue. Dagli anni Novanta fino ai giorni nostri, l’azienda ha diffuso tanti spot con molteplici scenari differenti. Ma la frase è rimasta sempre la stessa ed identifica alla perfezione il prodotto al quale hanno scelto di collegarla.

9. Ferrero Rocher – Ambrogio, ho un certo languorino

Pubblicità Ferrero Rocher - Blu Calamaio

Questo è un autentico classico della campagne pubblicitarie italiane. A partire dal 1992, un autista e una donna in carriera vestita di giallo hanno circolato a bordo di una lussuosa Rolls-Royce. La signora viene presa da un certo languorino e l’autista sceglie di mostrarle una deliziosa piramide dorata, contenente una sequenza di dolci al cioccolato dal sapore davvero delizioso. Questo spot è diventato oggetto di una serie pressoché infinita di parodie a tutti i livelli.

10. Cinghiale – Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello

Pubblicità Pennelli Cinghiale - Blu Calamaio

Concludiamo la lista delle 10 pubblicità migliori di sempre con questo spot davvero divertente. Si tratta di una scena vintage, risalente addirittura al 1983 e apparsa in televisione fino a pochi anni fa. Un muratore circola per le strade trafficate di Milano portando sulla spalla un pennello enorme. Viene fermato da un vigile urbano, che gli chiede spiegazioni. Il primo risponde che per dipingere una parete di grandi dimensioni ci vuole un pennello adeguato e il secondo afferma basterebbe un pennello appartenente alla marca in oggetto.

Forse le pubblicità che ti ho citato non sono quelle che hanno richiesto un maggior lavoro o dalle soluzioni stilistiche più avanzate. Tuttavia, ognuno degli spot è riuscito ad entrare nell’immaginario collettivo per i motivi più disparati, grazie ad uno slogan efficace o a scene iconiche della nostra società. Ciò dimostra che anche quegli spazi televisivi durante i quali scegli solitamente di cambiare canale possono nascondere piccoli pezzi di storia.

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Fotografia, Pubblicità

I Materiali su cui Stampare Fotografie

19 Giugno 2019
Stampare le Fotografie - Blu calamaio

I Materiali su cui Stampare Fotografie

Quello relativo alla stampa di fotografie è un ambito estremamente variegato, che ti offre ampi margini di movimento e può dare libero sfogo alla tua fantasia. Infatti, hai a tua disposizione numerosi materiali per poter dare forma alle tue immagini. Ti mostriamo alcuni dei materiali su cui stampare fotografie che possono fare al caso tuo, con la chance di darti numerose opportunità tutte molto interessanti per la tua stampa personale.

La carta

Ovviamente, il primo materiale che ti citiamo al fine di stampare fotografie di alta qualità è quello che viene considerato senz’altro come quello più banale. Puoi scegliere all’interno di una lunga serie di carte fotografiche dalle caratteristiche più disparate. Dalla grammatura al formato, dalla superficie allo spessore, per te c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Puoi affidarti ad un tipo di carta lucido oppure opaco, optare per il formato adatto alla foto che hai scattato e che hai intenzione di proiettare, verificare la sua effettiva robustezza. La qualità delle classiche fotografie e dei veri e propri fotolibri è cresciuta in misura esponenziale, con l’inserimento di legature di alto livello e soluzioni stilistiche in grado di lasciarti a bocca aperta. Per mantenere impresso nella tua memoria ogni tuo momento può bastarti una soluzione del genere, ma le alternative non mancano per fare in modo che ciascuna composizione possa diventare una vera e propria opera d’arte.

Il vetro

Una valida alternativa dal forte impatto stilistico alla cara e vecchia carta è senz’altro rappresentata dal moderno vetro. Stiamo parlando di un materiale che ti garantisce contorni ben definiti e colori estremamente brillanti. Se hai intenzione di utilizzare pannelli fotografici di dimensioni generose in occasione di qualsiasi genere di evento da te organizzato, puoi affidarti al vetro acrilico.

Ciascuna fotografia viene così protetta al meglio, con le varie tonalità che restano sempre perfettamente vivide. D’altronde, un vetro ben confezionato può resistere perfettamente all’eventuale contatto con l’acqua, così come non subisce alcun genere di alterazione fisica da parte di agenti esterni quali la luce ed il calore. Puoi inoltre aggiungere una tempra speciale per affrontare al meglio l’azione dei temuti raggi ultravioletti e lasciare l’immagine sempre intatta e perfetta.

Fin dal primo momento in cui ti servi di tale accorgimento, hai la chance di apprezzare un intrigante effetto profondità, che rende la foto lucida e nitida. Ti basta davvero poco per rendere le pareti della tua casa davvero meravigliose, o quanto meno per conferire quel tocco di classe in più ad ogni tua iniziativa pubblica e privata. In questo modo, proteggere i tuoi ricordi per un lungo arco di tempo non è più un obiettivo difficile da portare a termine.

Il legno

Non ti piace la carta classica e il vetro non ti soddisfa fino in fondo perché hai paura che possa rovinarsi in qualsiasi modo? Hai a tua disposizione uno dei materiali più resistenti e al tempo stesso meravigliosi in assoluto. Una deliziosa tavoletta di legno può diventare la base per il tuo ricordo tutto da tenere impresso nella memoria. Anche in questo caso, hai l’opportunità di scegliere all’interno di una lunga sequenza di modelli e formati a tuo completo piacimento.

ùIl supporto viene considerato da molti originale e moderno, senza dimenticare quella giusta iniezione di classe e tradizione che il legno è in grado di garantire a qualsiasi opera. A tutto ciò bisogna aggiungere la connotazione rustica di un materiale di questo tipo, capace di rappresentare una superficie lucida e brillante in ogni occasione possibile. Inoltre, un buon pannello in legno può essere ulteriormente impreziosito da un comodo cavalletto, che ti consente di avere un’immagine sempre ben visibile e senza il rischio che possa cadere dalla mensola da te scelta.

La tela

Ti abbiamo già parlato della chance di trasformare la tua foto in una vera e propria opera d’arte. Questo concetto può essere rafforzato se ti parliamo della prospettiva di stamparla su tela, proprio come un quadro d’alto rango da esporre in un museo. Ciascuna foto può assumere un delizioso effetto satinato, in grado di evitare che possa comparire qualsiasi genere di riflesso.

La tua immagine diventa elegante e ben definita al tempo stesso, tutta da ammirare. La situazione migliora ulteriormente se decidi di appoggiare la tela su un telaio in legno ad elevata resistenza, dando forma ad una composizione artistica che può lasciare letteralmente a bocca aperta i tuoi ospiti. Non ti resta altro da fare che esporre la tua foto su tela nel punto da te desiderato e il gioco è fatto.

L’alluminio

Ecco un altro materiale che può dare ulteriore valore ai tuoi ricordi di una vita. L’alluminio è un materiale molto leggero e al tempo stesso estremamente robusto. Puoi affidarti sia ad una modalità di stampa diretta che alle moderne tecniche di fine art, con tante opportunità di fissaggio a tua completa disposizione. Molto gettonato è il sistema che prevede l’applicazione di quattro fori in corrispondenza degli spigoli della foto, utili per farti inserire quattro viti e lasciare l’immagine ben appesa alla relativa parete.

In alternativa, puoi inserire ganci o guide in metallo, o magari aggiungere il pannello in alluminio senza inserire alcun genere di supporto. Anche in tale circostanza, per te le ipotesi in grado di darti grande soddisfazione sono pressoché infinite e ciascuna valorizza al meglio l’immagine da te selezionata.

I pannelli rigidi

Concludiamo il nostro viaggio tra i materiali su cui stampare fotografie con i pannelli rigidi. Questa categoria raccoglie diverse possibilità tutte da esporre all’interno della tua camera. Ecco alcune delle più diffuse, capaci di impreziosire tutta la tua casa:

  • il forex è in PVC e ti offre l’opportunità di lavorare senza alcuna difficoltà, con un vantaggioso rapporto fra qualità e prezzo;
  • il cosiddetto pannello piuma è rigido, leggero e facilmente stampabile, molto utilizzato per composizioni fieristiche;
  • il kapatex presenta una vaga somiglianza rispetto alla tela pittorica e si concretizza mediante una sequenza di fori;
  • la canvas è una particolare varietà di tela in tessuto applicata su un supporto in legno, in modo da non lasciare alcuno spazio bianco.

Come puoi ben notare, puoi stampare fotografie in diverse modalità tutte in grado di valorizzare l’abbigliamento domestico.

Stampa Dal Web è specializzata nella stampa su supporti fotografici, in primis quadri in canvas e poster in altissima qualità ma anche su forex: visita il sito e stampa la tua foto su tela!

Font, Grafica

Come si struttura un Font

19 Giugno 2019
Come si struttura un Font - Blu calamaio

Come si struttura un Font e l’importanza dei font nell’universo grafico

Che si operi nell’ambito della grafica digitale o della tipografia, che si lavori fianco a fianco con stampanti o mezzi dedicati alla riproduzione di stampe per la pubblicità, i font rappresentano uno strumento chiave, un mezzo imprescindibile a cui un grafico deve necessariamente fare (sempre) riferimento. È grazie a un determinato font se un grafico, uno scrittore, un giornalista o un artista digitale ha la possibilità di lavorare in una specifica modalità, potendo dar vita a creazioni dallo stile netto e ben delineato.

Un font classico potrà essere più adatto per la stesura di articoli di giornale, mentre un font più arrotondato potrebbe prestarsi alla creazione di fumetti umoristici; un font elegante, invece, si rende perfetto per la concezione di inviti matrimoniali, ad esempio, o per la realizzazione di pubblicità artistiche e di grande effetto. Da tutto ciò si può dedurre facilmente come dietro ai font vi sia un vero e proprio mondo a sé stante, caratterizzato da dettagli infinitesimali in grado di cambiare notevolmente l’esito di progetti grafici di qualsiasi tipo. Ma entrando nel dettaglio, cos’è un font? Quali sono le sue caratteristiche principali? E sul piano pratico, come si giunge alla crea e come si struttura un font?

Generalità e caratteristiche dei font

Partiamo da alcune generalità. Per definizione, il font non è altro che un carattere tipografico caratterizzato da specificità legate allo stile e alla grafica. La lingua italiana ha adottato il termine “font” dalla lingua inglese, sia per un fatto di pura globalizzazione delle terminologie anglosassoni che per una maggiore comodità nell’utilizzo di software che fanno uso di tali lemmi (in italiano la traduzione letterale di “font” corrisponderebbe a “fonte” o “tipo di carattere”).

Per quanto riguarda il loro aspetto, i font possono variare enormemente l’uno dall’altro in base a tutta una serie di fattori estetici differenti:

  • dalle dimensioni alle proporzioni;
  • passando alla cosiddetta “apertura” (l’ampiezza delle curvature dei simboli utilizzati nel font);
  • fino al “peso” del carattere (il rapporto esistente tra l’area del carattere stesso, colorata di nero, e lo spazio restante attorno ad esso).

Ogni singolo fattore è in grado di influire enormemente sia sulla qualità che sull’aspetto formale definitivo del font. Per far intuire al meglio la reale importanza dei font a fini tipografici, basti pensare che gli stessi tipografi seguono regole ben determinate per produrre e riprodurre i caratteri utilizzati per la stampa di un’opera particolare. Stiamo pur sempre parlando di un elemento che ha contribuito enormemente a cambiare in maniera radicale l’approccio degli esseri umani alla cultura, dai tempi dell’invenzione della stampa a caratteri mobili sino ad arrivare ai primi software di videoscrittura. Dopo aver fatto un po’ di chiarezza in merito all’argomento, passiamo alla parte pratica di come si struttura un font.

La strutturazione di un font: cos’è

È sbagliato pensare che i font attualmente esistenti siano le uniche alternative per grafici e tipografi di produrre materiale da mandare in stampa attraverso tecniche variabili. Inventare un font partendo da zero, infatti, è del tutto possibile. L’operazione diviene fattibile grazie a metodologie differenti, ognuna delle quali comporta il raggiungimento di un determinato risultato estetico. In linea generale, sono sostanzialmente tre i metodi che consentono di concepire font in maniera del tutto libera e personalizzata:

  • i siti online;
  • le applicazioni per smartphone e tablet;
  • i software per PC/Mac.

A seconda delle necessità del singolo utente, le funzionalità di una o dell’altra metodologia portano alla creazione di font attraverso procedure differenti, ma in linea generale i passaggi che rendono possibile la concezione di un nuovo carattere sono sempre i medesimi: ci si arma di matita e righello (elementi entrambi digitali), si procede con l’impostazione di determinati parametri (altezza del font, peso e via dicendo) e si conclude il tutto salvando i settaggi inseriti durante la lavorazione. Al termine delle operazioni, ovviamente, i font creati (con tanto di nome ufficiale) saranno utilizzabili dall’utente per i fini che ritiene più opportuni, dalla stesura di testi per scopi personali o in ottica lavorativa. Vediamo ora quali sono i siti, le app e i software che consentono di raggiungere gli obiettivi sinora descritti.

Guida pratica alle varie metodologie di strutturazione dei font: i siti online

Scopriamo come si struttura un font iniziando dai siti online. Sono diversi i portali che ospitano pannelli di navigazione e strumenti di lavoro per concepire il proprio font in maniera del tutto personalizzata, portali che, nella stragrande maggioranza dei casi, si presentano del tutto gratuiti e facilmente accessibili anche per gli utenti meno pratici con il mondo digitale.

Un esempio è dato da Glyphr, un sito completamente free che, tra le altre cose, garantisce la possibilità di ridimensionare singole porzioni di carattere, stiracchiarli, trascinarli, restringerli e così via. Particolarmente pratico è Bit Font Maker 2, che permette di creare font gratuiti attraverso l’utilizzo di una scacchiera quadrata con tanto di pannelli di lavoro collocati in posizione sopraelevata rispetto alla stessa. I comandi di Bit Font Maker 2 sono estremamente semplici (rotazione degli assi del carattere, allargamento, restringimento ecc…), facilitando enormemente il lavoro degli utenti.

Altro sito di eccezionale utilità ai fini della creazione di font personalizzati è FontStruct, il quale, però, permette di lavorare all’interno dello stesso esclusivamente dietro registrazione (gratuita) con username, e-mail e password. Anche in questo caso ritroviamo matite e griglie, entrambi fondamentali per lavorare all’interno della scacchiera in maniera sempre ordinata e organizzata.

Le applicazioni e i software per la strutturazione di font personalizzati

Infine, veniamo alle applicazioni e ai software che permettono di lavorare su dispositivi portatili e su PC per concepire nuovi font personalizzati. Un esempio perfetto di applicazione per dispositivi Android è Fonty. L’app in questione, installabile su qualsiasi smartphone o tablet che supporti il sistema operativo prodotto da Google, dà la possibilità sia di creare font da zero, sia di modificare quelli preesistenti contenuti all’interno dell’app stessa. In questo caso sono il pennello e la gomma gli strumenti cardine per lavorare i font nel dettaglio, creando forme e linee a piacere e con finalità artistiche.

Per quanto riguarda i software per PC il punto di riferimento è Adobe Illustrator, funzionante sia su Windows che su MacOS e in grado di creare font personalizzati (a patto che si scarichi a parte il plugin Fontself). Tra livelli (a destra) e barre degli strumenti (a sinistra), Adobe Illustrator si conferma anno dopo anno uno dei migliori software in assoluto di elaborazione grafica.

Stampa

Nasce il blog Blu Calamaio

19 Giugno 2019

Blu Calamaio è un blog pensato per condividere idee, esperienze, novità inerenti il mondo della grafica, pubblicità, fotografia, illustrazione, stampa e molto altro…

Blu Calamaio è un progetto di Stampa Dal Web, sito di stampe online che unisce oltre 30 anni di esperienza nella stampa e legatoria, capace di ritagliarsi il proprio spazio tra gli stampatori online italiani.

Di cosa parleremo

Tanti saranno gli argomenti proposti e trattati sia in modo approfondito e tecnico sia più semplice, per rispondere a diverse esigenze da parte di professionisti e neofiti.

Il blog Blu Calamaio non è solo pensato PER i professionisti ma è fatto DA professionisti. Una parte degli articoli saranno infatti scritti da professionisti che, in prima persona, porteranno la loro esperienza e condivideranno i propri lavori, pensieri, considerazioni.

Gli argomenti da trattare sono potenzialmente infiniti e, per cercare di darci delle priorità e un ordine, abbiamo creato delle prime categorie dentro le quali raggruppare mondi tra loro affini.

Di certo con il tempo questi temi cresceranno e cercheremo di dare sempre il giusto risalto e visibilità a tutto.

Partiamo quindi parlando di Stampa, di Illustrazione, di Fotografia, di Pubblicità, di Colore. Una sezione sarà dedicata al Come Fare mentre un’altra verrà arricchita da alcune Scuole di Grafica italiane, per dare una vetrina e uno spazio a chi forma i giovani professionisti di domani!

Perchè “Blu Calamaio”?

Blu perchè il blu è uno dei tre colori primari, è il colore del cielo quando è sereno ed è il colore che trasmette sicurezza e fiducia.

Calamaio per due motivi: primo, perché nella stampa offset l’inchiostro inizia il suo percorso proprio passando nel calamaio, primo di una serie complessa di passaggi che portano alla stampa; secondo, perchè il calamaio contiene l’inchiostro (per mezzo di una penna o del calamo – un pezzo di canna o giunco con un’estremità appuntita), che è il segno, il tratto alla base di tutto…

Se t’interessa diventare un autore di Blu Calamaio sarà un piacere poter ricevere spunti e suggerimenti. Scrivici  per proporre il tuo contributo!