Come fare

Come impaginare un file di stampa?

11 Luglio 2020
Come impaginare un file di stampa

Ora vedremo come impaginare un file di stampa pronto per essere inviato in tipografia o su un sito di stampe online!

Quando si era sicuri al 100 % di aver badato ad ogni minimo particolare e si era già in procinto di inviare il documento in stampa, ecco che si vede l’errore da sistemare. Bisogna fare molta attenzione a correggere gli eventuali errori commessi (piccoli o grandi che siano) per evitate disastri e perdite di tempo.
Solo curando la fase di preparazione nei minimi dettagli chi si occuperà poi della stampa potrà offrirti un lavoro che soddisfi le tue aspettative.

Come preparare il file da stampare.

In primo luogo, se sei un designer in procinto di stampare un file, è importante che tu ti confronti con il tipografo che hai scelto per la stampa. Il tipografo difatti sarà in grado di fornirti le dritte da seguire nel momento della preparazione del file, in modo tale che possa poi offrirti il risultato che desideri. Questo passaggio è importante perché sono previsti step e procedure differenti a seconda del tipo di stampa richiesto. Questa è una cosa che colui che si occupa della stampa conosce molto bene.
Questo passaggio di confronto con il tipografo va rispettato anche se ci si affida ad un sito web che si occupa di stampa online. Senza dubbi avrai un confronto meno diretto ma basterà attenersi alle linee guida indicate dal sito per impaginare al meglio il file per la stampa.

Colori da utilizzare per l’impaginazione.

Fra gli aspetti da valutare, quando si sta preparando l’impaginazione di un file di stampa, rientrano innanzitutto i colori. È di fondamentale importanza che lo stampato sia esattamente della tonalità di colore che avevi richiesto per evitare brutte sorprese.
Basti pensare al caso in cui venga stampato un file in cui il colore del brand risulti errato. Sarebbe un vero e proprio disastro. Proprio per non incorrere in questi inconvenienti, occorre preparare il file di stampa utilizzando sempre la quadricromia CMYK.
La sigla sta per ad indicare i colori ciano – magenta – giallo – nero e le loro combinazioni. Questi sono i colori che vengono adoperati per stampare mentre i computer usano la gamma di colori RGB (rosso – giallo – blu ) e le sfumature di questi ultimi.
Non sempre i colori della scala RGB trovano una corrispondenza con quelli utilizzati per la stampa (appunto la quadricromia CMYK). Per tale motivo non si riesce a riprodurli al momento della stampa. Perciò il rischio è quello di ottenere come risultato degli stampati di colori differenti da quelli che avevi programmato.

Come dare vita ad una impaginazione grafica corretta.

Affinché il file di stampa sia impaginato in modo corretto, dovrai fare attenzione alle dimensioni tenendo conto sempre del risultato che vuoi ottenere e del tipo di prodotto da realizzare. Che tu voglia stampare dei poster, dei volantini o dei semplici e piccoli biglietti da visita, ci sono varie dimensioni e formati fra cui scegliere. Come formato si potrà decidere fra quello in A3, A4 oppure A5.
In secondo luogo c’è l’abbondanza di stampa, che deve essere sempre presente all’interno del file di stampa. Per chi si approccia per la prima volta a tale mondo e non è ancora un esperto, inserire l’abbondanza di stampa in un file vuol dire aggiungere dei margini della misura di pochi millimetri sui 4 lati.
Ti domani a cosa serva? Ecco la risposta: in caso di errori, commessi nel momento del taglio, non si dovrà gettare al vento l’intero lavoro. Una misura ideale per l’abbondanza di stampa da aggiungere si aggira intorno ai 3 – 4 millimetri.
Può essere molto utile, sempre a tal proposito, aggiungere dei segni sul file che indichino la direzione che il tipografo dovrà seguire al momento del taglio per non commettere errori. Si tratta dei cosiddetti segni di taglio, messi in evidenza dal simbolo di una forbice. A chi non è mai capitato di trovarseli davanti almeno una volta.
Senza dubbi l’abbondanza di stampa e i segni di taglio possono aiutarti notevolmente nell’ottenere il risultato finale sperato.
Se punti tutto su un formato con un’elevata risoluzione ed ottimo per stampare il tuo file ti converrà sicuramente optare per il formato in PDF, o eventualmente in JPEG. Se, inoltre, nel file devi inserire delle immagini, è necessario che esse siano sempre ad alta risoluzione.

Cosa tenere a mente relativamente al font.

Altro aspetto da non tralasciare è il font. È importante prestare attenzione al testo presente nel file di stampa. Se hai inserito del testo nel file da stampare, questo non può fuoriuscire dai margini di sicurezza (che abbiamo inserito con l’abbondanza di stampa). Ne’ tantomeno può trovarsi in corrispondenza dei segni di taglio, che abbiamo aggiunto affinché il tipografo non commetta errori nel procedimento di taglio.
Altro aspetto relativo al font è che, in via generale, non è mai necessario convertirlo in tracciato. Ci sono diverse ragioni che giustificano la presenza di questa ulteriore linea guida da seguire. Prima fra tutte è il fatto che una volta convertito il font in tracciato il testo, che eventualmente è presente nel file, non può più subire delle modifiche o eventualmente correzioni. Seconda ragione è rappresentata dal fatto che spesso e volentieri il font trasformato in tracciato non è più leggibile su diversi lettori di PDF. Infine il file con front in tracciato è decisamente più “pesante” ed occupa più memoria.

Ora sai come impaginare un file di stampa senza fare errori!

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