Monthly Archives

Ottobre 2019

Stampa, Stampa Digitale

Cos’è e come funziona la Stampa Digitale

4 Ottobre 2019
Cos'è la Stampa Digitale

Cos’è e come funziona la Stampa Digitale

Le recenti innovazioni tecnologiche hanno causato profondi cambiamenti anche nel campo della stampa.

Secondo l’Intergraf, l’organo europeo che rappresenta l’industria tipografica e la stampa, tra il 2005 e il 2015 il numero di tipografie si è ridotto del 14%, soprattutto a causa della grande crescita della cosiddetta stampa digitale, una nuova tecnologia che prevede l’utilizzo di strumenti elettronici per l’invio e la stampa dei file. Addio, quindi, a lastre e matrici, con un significativo vantaggio di tempo e un consistente abbattimento dei costi. La stampa digitale può essere applicata a diverse situazioni, ma ha fatto breccia soprattutto tra chi ha necessità di stampare basse tirature.

Questo è l’aspetto principale che ha fatto della stampa digitale la nuova frontiera, perché si può anche stampare soltanto una copia oppure apporre intestazioni personalizzate sulle singole pagine. La stampa digitale viene quindi spesso preferita da quelle realtà che ad esempio stampano numeri zero di riviste o periodici.

Come funziona la stampa digitale

Tra le macchine per stampare in digitale, le getto a inchiostro sono quelle più utilizzate. Il loro funzionamento prevede la presenza di una testina che rilascia l’inchiostro liquido sul supporto da stampare, dopo che questo è stato prelevato da serbatoi montati all’interno della stampante. Sono diversi i modelli di stampanti a getto di inchiostro in commercio: le due principali sono quella da tavolo, adatta a formati standard come l’A3 o l’A4, e il plotter, destinato alla stampa in maxi formato.

Il plotter normalmente può supportare rulli fino a 1300 mm, grazie ai quali è possibile realizzare lavori di una certa importanza e grandezza. Per esempio, i cartelli pubblicitari utilizzati per coprire i palazzi durante i lavori di ristrutturazione o i cartelloni per stadi e gli adesivi da attaccare agli autoveicoli.

Un tipo particolare di stampa digitale, è la stampa digitale diretta, una tecnologia simile alla serigrafia che viene utilizzata principalmente per stampare immagini con resa fotografica ad alta definizione. È indicata per tutti quei progetti che prevedono la presenza di immagini complesse e ricche di colori e sfumature, con la peculiarità di lasciare morbido il tessuto su cui l’immagine viene impressa.

Diverso discorso, invece, per la stampa digitale in sublimazione che serve, per esempio, alla personalizzazione delle magliette. In questo caso, l’inchiostro sublimatico viene trasferito su un’apposita carta che lo imprime sul tessuto tramite una pressa o una calandra. Così facendo, l’inchiostro si trasforma in gas, unendosi in maniera stabile alla superficie del tessuto utilizzato.

I vantaggi della stampa digitale

Rispetto alla “vecchia” stampa tipografica, quella digitale offre diversi vantaggi, a partire dall’alta qualità e definizione della stampa stessa. Il processo è più veloce e diretto, visto che il cliente può subito monitorarne, anche online, il risultato e avere le prime copie disponibili.

Inoltre, si possono usare vari tipi di materiali: carta o cartoncini, nonché materiali tessili e di plastica. Naturale conseguenza di tutto ciò è l’abbattimento dei costi, per cui è possibile chiedere anche la stampa, per esempio, di poche copie di libri senza spendere cifre alte. Perfino i costi di gestione delle macchine sono inferiori, visto che gli inchiostri per la stampa digitale costano meno e offrono colori più lucidi e brillanti e sfumature praticamente infinite.

Tra questi, ci sono anche gli inchiostri ecosolventi, ideali per chi vuole stampare su PVC adesivo, tele o striscioni. Infine, è possibile la cosiddetta “stampa del dato variabile“, vale a dire stampare un nome diverso su un certo numero di copie di un biglietto da visita. La stampa digitale sta rivoluzionando l’industria e, a oggi, stando ai dati pubblicati sul sito www.sitographics.it, il numero delle pagine stampate in digitale ha superato il 50%.

Da questo punto di vista, è stato il cosiddetto “print on demand” a dare una spinta decisiva all’applicazione del digitale. Grazie a questa tecnologia, l’editoria in particolare è stata rivoluzionata, perché chiunque può caricare un proprio file (testo o immagine che sia) su una piattaforma e vederlo in breve tempo stampato sul proprio supporto preferito.

Quando stampare in digitale

Nonostante i tanti vantaggi offerti dalla stampa digitale, non sempre è preferibile rispetto alla stampa offset. Questa, infatti, si è comunque evoluta di pari passo, sfruttando talvolta anche le stesse tecnologie digitali. Basti pensare che se fino a pochi anni fa, una lastra di stampa si sostituiva in sei minuti, adesso bastano novanta secondi.

In alcuni casi, quindi, è ancora consigliabile affidarsi alla stampa offset, soprattutto quando si devono stampare grandi tirature oppure si ha bisogno di stampare su un supporto di grande formato in cui accorpare diversi prodotti.

La stampa digitale, invece, è preferibile quando si vogliono stampare poster, dépliant, volantini e prodotti pubblicitari in genere, nonché qualsiasi prodotto di marketing, dal catalogo di gadget fino agli adesivi o ai biglietti da visita. Essendo un tipo di stampa immediato, è, altresì, consigliato quando si hanno tempi stretti e, magari, un budget limitato, visto che è sufficiente inviare il proprio file allo stampatore e attendere una prima prova di stampa.